«Mi piacerebbe rappresentare la famiglia» (Ticinonews)

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«Mi piacerebbe rappresentare la famiglia» (Ticinonews)

Philipp Schranz, candidato al Gran Consiglio, si presenta alle elezioni nelle fila del partito evangelico, che per la prima volta scende in campo in Ticino.

(Ticinonews, 19.02.19)


Alle prossime elezioni cantonali ci sarà anche il Partito evangelico svizzero (PEV), che per la prima volta, in 100 anni della sua storia, ha presentato una propria lista per il Gran Consiglio ticinese. A livello svizzero il partito conta attualmente 37 seggi in diversi parlamenti cantonali e circa 150 mandati nelle assemblee comunali, mentre a Berna è rappresentato dai consiglieri nazionali Mariann Streiff del Canton Berna e Nick Gugger di Zurigo.
Il PEV ora è pronto a prendersi seggi anche in Ticino. Sei i candidati in lista (vedi articoli suggeriti). Tra di loro anche Philipp Schranz, classe 1977, di professione chef all’Hotel Casa Moscia di Ascona, sposato e con tre figlie. Ticinonews lo ha contattato per scoprire cosa l’ha spinto a scendere in campo politico.
Signor Schranz, come mai ha deciso di candidarsi? 
Lukas Zimmermann, Project Manager del PEV, mi ha contattato per chiedere se sono disposto a candidarmi e a lanciarmi nella sfida. E ho accettato. Il mio obiettivo principale è quello di aiutare il PEV a partecipare alle elezioni e a diventare meglio conosciuto in Ticino.
Come mai il partito, fondato nel lontano 1919, si presenta per la prima volta nel Cantone a Sud delle Alpi? 
Già circa 15 anni fa c'è stata un'iniziativa simile che però non si è concretizzata. Poi lo scorso anno un membro del partito si è mosso in Ticino e ha dato l'impulso di organizzare un incontro formale. Visto il vivace interesse che ha suscitato, è stato deciso di coinvolgere il PEV in Ticino e considerare la sua partecipazione alle elezioni cantonali. Ed eccoci qui.
Il PEV si identifica in valori cristiani. Che ruolo gioca secondo lei la religione nell’attività politica? 
Per me è importante che determinati valori possano arrivare fino in Parlamento, come per esempio l'onestà, la responsabilità, la carità, la giustizia, la sostenibilità e la solidarietà.
Ci sono dei temi che le stanno particolarmente a cuore?
Mi interesso in particolar modo della protezione della vita umana e della sicurezza sociale. Sono inoltre favorevole a una sana politica fiscale.
In quanto chef, ha una sua «ricetta» per il nostro Cantone? 
Credo sia importante concentrarsi sui nostri punti di forza, visto che non abbiamo alcuna materia prima reale. Abbiamo un buon sistema educativo che è importante rafforzare. Questo per poi avere un buon punto d’appoggio nel mondo professionale.
Tutti i candidati del vostro partito tranne uno (Marco Bischof, residente a Corteglia) sono residenti nel Sopraceneri. Come si può leggere questa ripartizione? 
Non credo ci sia una ragione particolare. Forse, grazie alla visibilità di queste elezioni, riusciremo in futuro ad avere anche qualche membro nel Sottoceneri. Ne saremmo felici.
Ci sono alcuni candidati che hanno ridotto la loro percentuale lavorativa per concentrarci sulla campagna elettorale. Lei quando investirà in termini di tempo ed economici per la sua candidatura? 
Per noi del PEV i contatti personali sono molto più importanti delle risorse finanziarie in termini di campagna elettorale: tutti noi cerchiamo di mobilitare il nostro ambiente personale con le nostre limitate capacità di tempo.
C'è una determinata categoria di persone che lei vorrebbe rappresentare?
La famiglia.

 

(https://www.ticinonews.ch/ticino/478832/ldquomi-piacerebbe-rappresentare-la-famigliardquo)